Dove abito, la nebbia non è una presenza comune. Quando si manifesta, però, resto sempre incantato da come cambia tutto: l’atmosfera si fa particolare, quasi sospesa. Con il contrasto ridotto, le forme si ammorbidiscono, avvolte da una sensazione ovattata che rende ogni cosa diversa. La vista si perde nella foschia, i suoni si attenuano, e persino il profumo dell’aria acquista una magia unica, un misto di umidità e terra.
In queste condizioni, anche ciò che vedo ogni giorno si trasforma in qualcosa di nuovo, curioso, indefinito. Per me, sono gli alberi a rubare la scena: si ergono come linee sottili, creando pattern grafici che catturano l’occhio. Nella foto, quel singolo albero sulla collina emerge dalla nebbia come un guardiano silenzioso, mentre nel bosco gli alberi si dissolvono in un mare di grigio, quasi eterei. Ho aspettato il momento giusto, con la luce che filtrava appena, per cogliere questa quiete surreale.
La nebbia non è solo un fenomeno: è un invito a guardare oltre, a scoprire dettagli nascosti che di solito sfuggono. E ogni volta, mi ricorda quanto la natura possa sorprendermi, anche a pochi passi da casa.



